IL CELIO

Colosseo – Basilica di San Clemente – Basilica dei Santi Quattro Coronati – Chiesa di Santo Stefano Rotondo – Chiesa di Santa Maria in Domnica con fontana della Navicella – Basilica dei Santi Giovanni e Paolo – Casa dei Santi Giovanni e Paolo

Schiacciata dalla grandiosità della città antica, dai fasti della Roma rinascimentale e dalle sensuali scenografie barocche la Roma medievale caratterizzata da strade serpeggianti, torri, basiliche, mosaici, affreschi, splendidi pavimenti marmorei, consente di conoscere un volto più intimo, e di intensa spiritualità della Capitale.

NEL VENTRE DELLA CITTA’

La collina del Celio era anticamente ricca di templi ed ha mantenuto la sua valenza religiosa con la diffusione del cristianesimo. Uno dei luoghi che non si può non visitare a Roma è la basilica di San Clemente, straordinaria sintesi della complessa stratificazione archeologica che caratterizza la città. La chiesa duecentesca, infatti, poggia su una basilica paleocristiana che a sua volta è stata realizzata su costruzioni romane di età flavia (fine I secolo d.C.) e su un santuario dedicato al culto di Mitra.

Ci si sposta, quindi, alla chiesa medievale dei Quattro Santi Coronati che vanta uno dei chiostri più suggestivi di Roma per  poi raggiungere Santo Stefano Rotondo (V sec.), la più antica chiesa della città a pianta circolare, costruita sul modello della chiesa del Santo Sepolcro. Sotto sono conservati i resti dei castra peregrina, ovvero antiche caserme che accoglievano i soldati delle province distaccati a Roma per particolari incarichi di polizia e  un mitreo.

Si prosegue verso la chiesa di Santa Maria in Domnica il cui attuale edificio e i pregevoli mosaici risalgono al IX secolo. Di fronte alla chiesa di erge la Navicella, una nave romana realizzata in marmo, forse copia di un ex voto dedicato ad Iside, trasformata in fontana nel secolo scorso.

Dopo aver  oltrepassato l’arco di Dolabella, che corrisponde probabilmente alla porta Celimontana aperta sulle mura Serviane, si arriva alla chiesa dei Santi Giovanni e Paolo. La basilica edificata nel V secolo e in parte ricostruita nel XII secolo a causa dei danni subiti durante il sacco dell’XI secolo si affaccia  su una piazza silenziosa caratterizzata dal rosso intenso dei laterizi degli edifici e dal bel campanile romanico. Costeggiando il lato destro della basilica si percorre una strada molto suggestiva che segue il percorso di un’antica via romana, il clivus Scauri, sormontata da sei arcate di epoca medievale. Sul fianco della chiesa si apre uno dei siti più affascinanti della città: le Case romane del Celio, un’incredibile stratificazione archeologica relativa ad abitazioni private risalenti al II  e III sec d.C. con affreschi pregevoli interrate al momento dell’edificazione della basilica dei Santi Giovanni e Paolo.

Se è una bella giornata vale la pena di passeggiare tra i viali alberati e le fontane di Villa Celimontana. Per i bambini è un luogo incantato per scorrazzare e trovare angoli riservati a loro nella cornice suggestiva del parco pubblico.

 

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