ROMA NEL RINASCIMENTO

ROMA NEL RINASCIMENTO: RAFFAELLO

Villa Farnesina (Raffaello) – Ponte Sisto – Palazzo Spada – Piazza Farnese – Campo dei fiori – Palazzo della Cancelleria – Piazza del Campidoglio

VILLA FARNESINA

Agli inizi del 1500 un banchiere senese, Agostino Chigi, fece realizzare una villa sontuosa circondata da giardini che si affacciava sul Tevere. Dotato di una cultura molto vasta e fine mecenate, Agostino chiamò a realizzare la residenza Baldassarre Peruzzi e ne affidò la decorazione ai principali artisti del tempo, primo tra tutti Raffaello. La villa rievoca la tradizione delle ville romane dell’antichità in cui si coniugava arte e natura. Nell’impianto architettonico e nello straordinario apparato decorativo essa costituisce una delle più alte testimonianze dei principi di armonia, bellezza e proporzione del Rinascimento a Roma. In origine vi si accedeva dalla cosiddetta loggia di Psiche concepita da Raffaello per mediare il passaggio tra il giardino e l’interno della dimora; gli affreschi della volta, eseguiti dagli allievi su cartoni del maestro (Giulio Romano, Giovanni Francesco Penni, Raffaellino del Colle e Giovanni da Udine) illustrano, infatti, il mito di Psiche. Alla mano di Giovanni da Udine si devono le ghirlande di fiori e frutti che incorniciano le scene dipinte con effetto illusionistico. Tali decorazioni dal punto di vista storico-artistico e scientifico-naturalistico sono straordinariamente importanti in quanto costituiscono un documento sulle piante alimentari e ornamentali utilizzate al tempo ma soprattutto perché offrono la prima testimonianza iconografica dell’introduzione in Italia delle piante appena arrivate dall’America. Nella sala di Galatea Raffaello ha dipinto il celebre affresco che rappresenta la ninfa su un cocchio trainato da delfini, espressione della bellezza ideale ricercata dall’artista. Autore degli affreschi mitologici della volta è il Peruzzi al quale si deve anche l’impianto prospettico del Salone delle Colonne, dove un finto loggiato dipinto sembra aprirsi in modo illusionistico sulla campagna romana e sulla città. L’uso sapiente della prospettiva, accentuata dall’articolazione della pavimentazione sembra dissolvere la fisicità della stanza; queste soluzioni saranno un modello imprescindibile per gli artisti che si cimenteranno nella decorazione di ricche dimore nei decenni successivi.

IL RINNOVAMENTO URBANISTICO DI ROMA NEL RINASCIMENTO

Attraversando Ponte Sisto costruito intorno al 1473 da Sisto IV in sostituzione dell’antico ponte rotto romano, si giunge al Campo Marzio. Proprio a ridosso del ponte si apre Via Giulia, realizzata agli inizi del 1500 da papa Giulio II che, insieme alla parallela via della Lungara, costituisce il primo esempio di strada rinascimentale a Roma: un lungo rettifilo che si distacca nettamente dalle stradine strette e tortuose caratteristiche del tessuto urbano del Medioevo. Lungo la via si affacciano bellissime dimore e chiese del Rinascimento. Qui il nostro percorso prosegue alla scoperta di altre residenze nobiliari del ‘500, simbolo della rinascita edilizia della città.

Un esempio di grande raffinatezza è Palazzo Spada, costruito intorno alla metà del 1500 (oggi ospita la collezione di dipinti e sculture del cardinale Bernardino Spada, una delle più ricche di opere del ‘600), la cui facciata è interamente ricoperta di stucchi. Poco distante è Palazzo Farnese (oggi sede dell’ambasciata di Francia), residenza di papa Paolo III  a cui hanno lavorato architetti quali Antonio da Sangallo il Giovane, Michelangelo e Giacomo della Porta. La piazza è abbellita da due fontane: le due vasche di granito grigio, in origine, decoravano il frigidarium delle Terme di Caracalla. All’interno è la splendida galleria dipinta da Annibale Carracci.

Quasi adiacente è Campo de’ Fiori,  che secondo alcuni deriva il suo nome dal fatto che fino al XV secolo era occupato da prati, secondo altri da Flora, amata da Pompeo. E’ grazie alla sua sistemazione realizzata da papa Sisto IV che è divenuto uno dei luoghi più animati e frequentati della città. Proprio per la sua intensa frequentazione la piazza era utilizzata anche per le esecuzioni capitali: nel 1600 qui fu arso vivo Giordano Bruno, accusato di eresia dall’Inquisizione. Dalla metà del 1800 la piazza al mattino ospita uno dei mercati più vivaci e colorati di Roma: frutta, primizie, fiori…. una gioia per i sensi.

Non distante è Palazzo della Cancelleria, ricostruito dal cardinale Raffaele Riario tra la fine del XV e gli inizi del XVI. Le linee architettoniche dell’edificio, in particolare nei prospetti e nel cortile rilevano un’evoluzione dei palazzi romani del Rinascimento. L’edificio fu confiscato ai Riario ed è quindi divenuto sede della Cancelleria Apostolica.

Il nostro percorso culmina con uno degli esempi più alti di spazio rinascimentale: la Piazza del Campidoglio. Difficile immaginare che dietro l’armonia di questa piazza, che sembra essere stata progettata in modo unitario, si siano sedimentati più di trenta secoli nel corso dei quali si sono succedute civiltà e culture diverse. Merito di Michelangelo è stato di aver fatto dialogare ogni epoca, e di aver adottato soluzioni architettoniche che apriranno le strade alle sperimentazioni del tardo Rinascimento e del Barocco. Pochi luoghi esprimono così efficacemente i punti cardine del Rinascimento: l’uomo al centro dello spazio, protagonista dell’agire e della storia!

SAPEVI CHE?

La villa di Agostino Chigi si impianta su una villa romana dell’antichità, scoperta alla fine del 1800  in occasione della costruzione degli argini del Tevere, che comportò anche la distruzione di parte dei giardini della villa rinascimentale. La residenza antica, costruita con ogni probabilità nel 19 a.C. per le nozze tra Agrippa e Giulia, figlia dell’imperatore Augusto, era decorata da affreschi di qualità altissima oggi esposti nel Museo Nazionale Romano presso la sede di Palazzo Massimo alle Terme. Il Museo ha scelto di esporre gli affreschi – tra gli esempi  più alti della pittura romana – ricostruendo le sale antiche, il visitatore può così entrare nei cubicula e nel triclinium e godere pienamente della  raffinatezza delle pitture e degli stucchi.

 

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>