ROMA CITTA’ APERTA

Anno: 1945

Regista: Roberto Rossellini

Attori:  Anna Magnani, Aldo Fabrizi

Trinità dei Monti – Porta Portese – Stazione Tiburtina-  Piazzale Prenestino (Via Montecuccoli) -  Circonvallazione Casilina (Parrocchia di San’Elena) – Scalo San Lorenzo – Forte Bravetta – Monte Mario

Il film offre uno spaccato della Roma dilaniata dall’occupazione nazista e mostra una città profondamente segnata dalla guerra. Il titolo del film, oggi è quanto mai evocativo e carico di suggestioni: non soltanto denota una città ferita che desidera di tornare  ad aprirsi dopo l’oppressione dell’occupazione tedesca, ma sembra voler indicare una Roma che si offre con generosità e autenticità alla macchina da presa. Il film girato due mesi dopo la liberazione della capitale, è infatti uno dei capolavori indiscussi di  una delle stagioni più importanti del cinema italiano: quella del Neorealismo.

Tornare oggi nei luoghi in cui è stato girata la pellicola consente di scoprire i tanti volti dalla Capitale: le piazze animate del centro, come ad esempio Trinità dei Monti e Porta Portese accanto ai quartieri popolari di San Lorenzo e del Pigneto.

La pellicola si apre infatti con una veduta di Roma dall’alto in cui domina il cupolone della Basilica di San Pietro. Poi le immagini scorrono su Piazza di Spagna attraversata dalle truppe tedesche. Si chiude a Monte Mario dove viene fucilato don Pietro. Gran parte del film è girato al Pigneto, quartiere popolare nella parte sud-est della capitale, in particolare si vedono la Casilina, sulla quale si affaccia la parrocchia di Sant’Elena, la Circonvallazione attraversata dalla ferrovia e la scena più celebre e straziante – l’arresto di Francesco e l’uccisione di Pina (Anna Magnani) – è ambientata in via Montecuccoli.

Il tour  consente di scoprire un volto di Roma meno noto, quello delle borgate e dei quartieri popolari. L’itinerario proposto mira a mettere in luce le trasformazioni subite dalla città in particolare delle zone più periferiche, un tempo di carattere fortemente popolare, oggi quartieri ‘alternativi’ della Capitale.

 

SAPEVI CHE?

La storia di don Pietro è ispirata alla vicenda reale di don Luigi Morosini, fucilato a Roma dai tedeschi nel 1944  poiché colluso con la Resistenza; alla sceneggiatura del film ha collaborato anche Federico Fellini.

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