ARCHITETTURA CONTEMPORANEA

Roma non è soltanto la culla dell’antichità e dell’arte del passato. Negli ultimi anni firme prestigiose di urbanisti, architetti e artisti hanno disegnato il volto contemporaneo della Capitale. Abbiamo pensato, quindi, di suggerire un itinerario per scoprire gli edifici e i luoghi più significativi dell’architettura e dell’arte contemporanea.

Si parte del cuore della Capitale con l’edificio progettato da Richard Meier, il Museo dell’Ara Pacis un diaframma trasparente fra la città e il Tevere: uno spazio
nato per custodire e proteggere l’altare augusteo del I a.C. ma anche per
essere uno spazio espositivo per mostre e convegni.
Dal Museo dell’Ara Pacis, ci si sposta al Maxxi. L’avveniristico edificio
in cemento grezzo, progettato dall’iraniana Zaha Hadid, di recente
apertura è destinato ad essere la mecca dell’arte e dell’architettura
contemporanea. Il MAXXI ha infatti la missione di promuovere l’arte e
l’architettura del XXI secolo. Gli spazi scultorei, le gallerie curvilinee, le
vetrate aggettanti sulla città impongono infatti un nuovo modo di pensare
lo spazio espositivo, una sfida per artisti e curatori prossimo millennio.

Si raggiunge, quindi, l’Auditorium Parco della musica, progettato da Renzo Piano, composto da tre
grandi corpi, “casse armoniche” per le sale da concerto, immerse nel verde intorno ed una grande
cavea teatrale all’aperto.
Ultimo ma non per importanza il MACRO il Museo di arte contemporanea di Roma, edificio industriale
degli inizi del XX secolo riconvertito a spazio espositivo e ampliato su progetto di Odile Decq.
L’architetto francese ha “cucito” tra loro gli spezzoni di diversi edifici preesistenti per ricavare nuove
sale espositive e una terrazza sopraelevata che offre una visuale sorprendente di Roma.

SAPEVI CHE?
L’Auditorium Parco della musica di Roma è lo spazio dedicato alla musica più grande
in Europa e il quinto al mondo
SUGGESTIONI LETTERARIE: I. Calvino, Le città invisibili, Torino 1972
SUGGESTIONI MUSICALI: Gianmaria Testa, Gli amanti di Roma (2000)
SUGGESTIONI CINEMATOGRAFICHE: Nanni Moretti, Caro diario (1993)